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Michael McClure: In memoriam (Jim Morrison). La poesia della settimana (12/2016).

Oggi 21 marzo, primo giorno di primavera, Giornata mondiale della poesia, compleanno (l’ottavo) della “casa dei poeti” dedichiamo “la poesia della settimana” ad uno dei fondatori del movimento beat negli Stati Uniti ed amico caro della nostra struttura, Michael McClure. La poesia scelta è “In memoriam“, dedicata a Jim Morrison di cui Michael è stato mentore poetico. La bella registrazione, realizzata nel corso di Altre Americhe nel 2007, vede la partecipazione del pianista Gaspare di Lieto. La traduzione è di Raffaella Marzano. La foto di copertina (McClure nella biblioteca di Casa della poesia) è di Ugo Di Pace. Prosegue l’impegno di Casa della poesia per una cultura libera e condivisa.

https://www.potlatch.it/wp-content/uploads/2016/03/04-McClure-In-memoriam.mp3

 

MICHAEL MCCLURE
In memoriam

per Jim Morrison

*

OH MUSA

CANTA AFFINCHE’ IO SIA ME, SIA TE,

SIA CARNE,

sia me, sia io, niente trucchi
UN UOMO MAMMIFERO,
e stia
con vesti arcobaleno
che cadono e globi
che fluttuano in aria intorno alla mia mano
UN UNIVERSO A FORMA DI OTTO
gira intorno alla mia testa
in punti macchie e pallini lampeggianti illuminati a neon
e pesanti linee di energia trionfante
che si stendono nella mia pelle
sollevo questo coltello, questa bacchetta, con una lama
così sottile…
giaccio su una tavola rotonda lucidata
E BALZO SU
per essere di nuovo me stesso!!!!!

OH POTENZA!
essere la mia anima da me stesso macchiata,

SPIRITO DI NUOVO,

E NIENT’ALTRO

IO SONO IL MIO ALCHIMISTA ASTRATTO DI CARNE
reso vero
IO SONO IL MIO ALCHIMISTA ASTRATTO DI CARNE
reso vero
IO SONO IL MIO ALCHIMISTA ASTRATTO DI CARNE
reso vero
E nient’altro!
NON MENO CHE STELLA
una camera e un vacuolo.
Senza senso! Una Cosa! Io sento!

Non sono oro né acciaio!
Non sono metallo, zolfo, né un flusso di Mercurio!!!!
Non sono la bacca che mi si sbriciola in bocca
con i semi stridenti che parla
del sole dell’estate, o salmoni nel ruscello
che si protendono, contorcendosi
sulle spiagge di sassi per cogliere il respiro del tramonto
NELLA CAVERNA DEL LORO POTERE

e sentire il raggio del sole sistemarsi nella melma

E COGLIERE LO SCINTILLIO.

SONO SEMPLICEMENTE BRACCIO E GAMBA
che rimbalza dal raggio di calore
tagliente
E NIENT’ALTRO !!!!!!
!OH MUSA!
!OH ME!

.

Traduzione di Raffaella Marzano


6 m mc copia
MICHAEL MCCLURE
In memoriam

Jim Morrison

*

OH MUSE,

SING THAT I BE ME, BE THOU,

BE MEAT,

be me, be I, no ruse
– A MAMMALED MAN
and stand
with rainbow robes
that drop away and globes
that float in air about my hand.
A UNIVERSE IN FIGURE EIGHTS
swirls about my head
in flashing neon-lighted dots and blurs and spots
and heavy lines of triumph energy
that lie within my skin.
I raise this knife, this wand, with blade
so thin…
I lie upon a circled, polished table
AND LEAP UP
to be myself again!!!!!

!OH POTENCY!
To be my self-soiled soul,

SPIRIT AGAIN,

AND NOTHING MORE!

I AM MY ABSTRACT ALCHEMIST OF FLESH
made real!
I AM MY ABSTRACT ALCHEMIST OF FLESH
made real!
I AM MY ABSTRACT ALCHEMIST OF FLESH
made real!
And nothing more!
NO LESS THAN STAR –
a chamber and a vacuole.
Without sense! A Thing! I feel!

I am not gold nor steel!
I am not metal, sulphur, nor the flow of Mercury!!!!
I am not the berry crumbling in my cheek
with rasping seeds that speak
of summer sun, or salmon in the creek
that stretch themselves, writing
on the pebbled beach to catch the gasp of twilight
IN THE CAVERN OF THEIR MIGHT

and feel the sunbeam crash the slime

AND CATCH THE GLINT.

I’M SHEERLY ARM AND LEG
that bounces from the slashing beam
of heat
AND NOTHING MORE!!!!!
!OH MUSE!
!OH ME!


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Michael McClure, nato il 20 ottobre 1932 a Marysville, Kansas, è famoso per la popolarità delle sue dinamiche performances poetiche. A 22 anni partecipò ad un reading diventato leggendario al Six Gallery Event di San Francisco, in cui Allen Ginsberg lesse per la prima volta “Howl”, e che fu poi in seguito raccontato in “Dharma Burms” di Jack Kerouac.Da allora, McClure divenne subito uno dei membri chiave della beat-generation, immortalato come Pat McLear in “Big Sur” di Kerouac. Il primo libro di poesia di McClure’s, “Passages”, fu pubblicato nel 1956. La sua poesia è profondamente infusa da una consapevolezza della natura, e in particolare, nella coscienza animale che spesso giace dormiente nell’umanità. Da allora McClure ha pubblicato otto libri di opere teatrali e quattro raccolte di saggi tra cui quelli su Bob Dylan e sull’ambiente.

Leggi la biografia completa di Michael McClure

Mar 20, 2016Sergio Iagulli
Izet Sarajlić: Quei due abbracciati / Ono dvoje zagrljenihPAUL POLANSKY: HELLEVIK

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Sergio Iagulli

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7 years ago La poesia della settimanabeat-generation, la poesia della settimana, Michael McClure, poesia statunitense1,542
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